fbpx

L’Oman custodisce una biodiversità sorprendente, frutto di ambienti che spaziano dalle vette rocciose alle spiagge incantate. Esplorare le riserve naturali del paese significa immergersi in un patrimonio unico, dove la biodiversità dell’Oman si manifesta attraverso specie endemiche e habitat rari. In questo articolo approfondiremo le principali aree protette, la ricchezza di fauna e flora, l’importanza della conservazione e le opportunità di ecoturismo in Oman. Inoltre, offriremo spunti di tour eco‑friendly e consigli per l’osservazione della natura selvaggia.

Leggi tutto su: I paesaggi dell’Oman

Le principali riserve naturali in Oman: quali sono?

L’Oman vanta riserve che coprono montagne, deserti e coste. Tra queste spiccano le Daymaniyat Islands, un arcipelago corallino a pochi chilometri da Muscat, e la Turtle Reserve di Ras Al Jinz e Ras Al Hadd. In montagna, Jebel Akhdar e Jabal Samhan proteggono ambienti alpini.

Infine, il Wadi Dayqah ospita un importante bacino idrico e corridoi faunistici. Ogni riserva naturalmente differisce per clima, altitudine e composizione del suolo. Pertanto, la biodiversità assume forme inaspettate in ogni contesto.

Biodiversità Oman: riserve costiere e marine

Le Daymaniyat Islands rappresentano un paradiso per il snorkeling e la conservazione dei coralli. Inoltre, Ras Al Jinz tutela le nidificazioni delle tartarughe verdi e Caretta caretta. I fondali prospicienti Ras Al Hadd ospitano banchi di pesci variopinti e coralli neri. In queste aree è vietata ogni pesca non autorizzata, a tutela della fauna marina. Il Royal Society for Conservation of Nature gestisce programmi di monitoraggio e sensibilizzazione, fondamentali per preservare queste oasi.

Biodiverstià Oman: aree montane e fluviali

In quota, Jebel Akhdar sorprende con orchidee alpine e rose selvatiche, mentre il Wadi Nakhr, noto come il “Grand Canyon” omanita, ospita picchi di avvoltoio monaco e mufloni nubiani. Il Jabal Samhan, nel Dhofar, offre un habitat per il raro leopardo arabo e per capre selvatiche. Inoltre, il Wadi Dayqah, con la sua diga e le gole rocciose, rappresenta un corridoio per cervi e mufloni. Grazie alle altitudini variabili, la flora Oman si diversifica in specie alpine, arbusti e piante adattate a lungo digiuni d’acqua.

Biodiversità Oman: la fauna endemica dell’Oman

La ricchezza faunistica comprende l’arabian oryx, reintrodotto con successo dopo l’estinzione in natura. Inoltre, il leopardo dell’Arabia è oggetto di programmi di protezione e ricerca scientifica. Tra gli uccelli, spiccano il falco dell’Oman e il corvo arabo, entrambi strettamente legati a habitat rocciosi.

Le coste ospitano delfini e piccole balene pilotine. Nei deserti, la gazzella di Arabia si muove tra le dune, mentre lucertole gechi e il colubro dell’Oman completano il quadro. La biodiversità Oman si rivela merito di secoli di isolamento geografico e di una politica di tutela lungimirante.

Flora unica e piante endemiche

L’Oman vanta foreste di incenso (Boswellia sacra), particolarmente diffuse nel Dhofar. Queste piante resistono a calore e siccità, secrezioni resinose e profumate. Inoltre, nella regione montana crescono specie rare come il mandragora omanita e il geranio selvatica, entrambi endemici. Le piante di palma da dattero accompagnano i wadi, dove l’acqua sotterranea affiora. Sulle scogliere marine, l’euforbia del deserto e varie succulente mostrano adattamenti straordinari. Anche in ambienti rocciosi e aridi la flora Oman sfida l’aridità, creando paesaggi sorprendenti.

Conservazione e progetti in corso

Il Royal Society for Conservation of Nature coordina riserve come l’Arabian Oryx Sanctuary, inserito nella lista UNESCO. Inoltre, progetti di rimboschimento di foreste di incenso coinvolgono comunità locali in attività sostenibili. Le campagne di sensibilizzazione rivolgono l’attenzione sui corridoi faunistici e sulla gestione delle risorse idriche. Parallelamente, università omanite collaborano con ONG internazionali per studi su specie minacciate.

Ecoturismo Oman: tour eco‑friendly a cui partecipare

Negli ultimi anni si sono diffuse strutture eco‑lodge e campi tendati a basso impatto ambientale. Tour operator come Eco Oman Tours e Desert Green Adventures propongono itinerari in collaborazione con guide locali. In posti come Jebel Akhdar è possibile dormire in eco‑rifugi solari, utilizzando pannelli fotovoltaici e sistemi di raccolta dell’acqua piovana. Infine, il turismo responsabile a Daymaniyat Islands include attività di monitoraggio corallino e pulizia dei fondali.

Osservazione della fauna selvatica e della biodiversità in Oman

Per gli appassionati di birdwatching, il periodo migliore va da novembre a marzo, quando le rotte migratorie attraversano il Sultanato. Località come Khawr Ruri e Khor Ash Sham offrono punti di osservazione sopra passerelle naturali. Inoltre, safari fotografici notturni in Jabal Samhan permettono di avvistare il leopardo arabo. Numerosi progetti invitano i visitatori a prendere parte a censimenti di tartarughe marine e di animali endemici.

 

 

 

 

Valutazione di Google
4.8
Basato su 38 recensioni
×
js_loader

Login Account

6 or more characters, letters and numbers. Must contain at least one number.

Invaild email address.