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Nel Día de los Muertos, la celebrazione messicana dedicata ai defunti, la cucina tradizionale occupa un posto di rilievo. Non si tratta solo di nutrimento, ma di un vero e proprio rito culturale e affettivo, in cui ogni piatto tradizionale è carico di significato simbolico. I cibi preparati per l’occasione non sono destinati solo ai vivi, ma anche ai morti: vengono offerti sugli altar de muertos, come ofrendas, affinché le anime possano “nutrirsi” del loro profumo e della loro essenza.

Scopriamo insieme i principali piatti e dolci preparati per questa festa, le loro origini e simboli e significato culturale e qualche semplice ricetta da provare anche a casa.

Pan de muerto: il pane dei morti

Il pan de muerto è forse l’alimento più iconico del Día de los Muertos. Si tratta di un pane dolce, soffice e profumato, decorato con forme che ricordano le ossa e una pallina centrale che rappresenta il cranio. Le sue radici affondano nel periodo coloniale, ma la sua simbologia richiama antichi rituali preispanici dedicati alla morte.

Tradizionalmente viene posto sugli altar come offerta ai defunti, ma viene anche condiviso in famiglia e tra amici. Ogni regione del Messico ha la sua variante: alcune versioni includono semi di anice, altre sono aromatizzate con fiori d’arancio o ricoperte di zucchero.

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Come si prepara? Le ricette

Ricetta base del pan de muerto (per principianti):

  • 500 g di farina
  • 100 g di zucchero
  • 100 g di burro
  • 3 uova
  • 20 g di lievito di birra
  • 100 ml di latte tiepido
  • Scorza di arancia o essenza di fiori d’arancio
  1. Sciogliere il lievito nel latte tiepido.
  2. In una ciotola, mescolare farina, zucchero, burro, uova, scorza d’arancia e latte con il lievito.
  3. Impastare fino a ottenere un composto elastico. Far lievitare per 2 ore.
  4. Modellare il pane formando la “testa” e le “ossa”.
  5. Infornare a 180°C per 30-35 minuti.
  6. Spennellare con burro fuso e cospargere di zucchero a velo.

Mole: uno dei piatti tipici della cucina messicana

Il mole è un sugo denso e aromatico, tipico della cucina messicana, spesso servito con pollo o tacchino. È una preparazione che richiede tempo e pazienza, composta da una lunga lista di ingredienti, tra cui cioccolato, spezie, peperoncini secchi, mandorle e pane tostato.

È un piatto rituale, riservato alle occasioni speciali, e per questo compare spesso negli altar e nei pranzi in famiglia durante il Día de los Muertos. Il mole rappresenta la ricchezza culturale e gastronomica del Messico, unendo ingredienti indigeni e influenze coloniali in un’unica preparazione dal sapore profondo.

Tamales: uso e simboli in cucina

I tamales sono fagottini di farina di mais ripieni, avvolti in foglie di mais o banana, cotti a vapore. Possono essere dolci o salati, ripieni di carne, formaggio, peperoncino, o frutta. Ogni regione e ogni famiglia ha la sua ricetta tradizionale, spesso tramandata da generazioni.

Durante il Día de los Muertos, i tamales vengono preparati in grandi quantità e condivisi durante le riunioni familiari o lasciati sulle ofrendas, in segno di accoglienza per gli spiriti dei defunti.

Dolci dei morti: significato e dolci tipici

Oltre al pan de muerto, il Día de los Muertos è noto per i dolci decorativi come le calaveras de azúcar (teschi di zucchero). Questi piccoli oggetti commestibili sono decorati con glassa colorata e portano spesso il nome del defunto, o anche di un parente ancora in vita, come gesto giocoso e simbolico.

Altri dolci tradizionali includono:

  • atole: una bevanda calda a base di mais, zucchero e cannella.
  • Calabaza en tacha: zucca candita cotta con piloncillo (zucchero grezzo), cannella e chiodi di garofano.

Leggi tutto sull’arte per il Dia de Los Muertos

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